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La Francia consolida la sua attrattività in materia di investimenti esteri nel 2023 nonostante un contesto mondiale instabile

L’Italia si posiziona nella Top 5 con 126 progetti e 2.611 nuovi posti di lavoro creati. Business France pubblica i dati del “Bilancio 2023 degli Investimenti Internazionali in Francia”.  Con 1.815 decisioni d’investimento in Francia (che consentiranno di creare o mantenere 59.254 posti di lavoro nei 3 prossimi anni), la Francia consolida i suoi risultati […]

L’Italia si posiziona nella Top 5 con 126 progetti e 2.611 nuovi posti di lavoro creati.

Business France pubblica i dati del “Bilancio 2023 degli Investimenti Internazionali in Francia”.  Con 1.815 decisioni d’investimento in Francia (che consentiranno di creare o mantenere 59.254 posti di lavoro nei 3 prossimi anni), la Francia consolida i suoi risultati in termini di investimenti esteri nel 2023 e si conferma per il quarto anno consecutivo come primo paese in Europa per destinazione degli IDE.

Da notare che dall’inizio del 2023, Business France include nel suo Bilancio gli investimenti nella decarbonizzazione, la digitalizzazione e le partnership tecnologiche, anche quando non creano posti di lavoro (112 progetti).

Gli investimenti realizzati in Francia nel 2023 provengono da imprese dislocate in 56 diversi paesi: nel 2023, come nell’anno precedente, il 65% dei progetti ha origine da imprese presenti nei paesi europei.

L’Italia sempre tra i maggiori investitori in Francia

L’Italia si posiziona nella Top 5 con 126 progetti e 2.611 nuovi posti di lavoro creati. Sul podio, troviamo gli Stati Uniti (305 progetti e 17.000 posti di lavoro creati), la Germania (272 progetti e 6.815 posti di lavoro creati), il Regno Unito (173 progetti e 4435 posti di lavoro creati) e il Belgio (126 progetti e 3.585 posti di lavoro creati).

Nb: Un’analisi più dettagliata di questi progetti sarà pubblicata ai primi di maggio in occasione di Choose France, il summit annuale durante il quale il Presidente Macron e il governo francese incontrano i dirigenti delle multinazionali che investono in Francia (lo scorso anno la delegazione italiana è stata rappresentata da 13 imprese).

Gli investimenti esteri si concentrano nei settori prioritari della politica industriale francese

Se si analizza la natura degli investimenti accolti in Francia nel 2023, molti riguardano i settori che la Francia ha definito come prioritari: 559 progetti (ossia 31% del totale), appartengono a settori di attività definiti come prioritari nel piano “France 2030”: sanità, energia, automotive, aeronautica e spazio. “France 2030” rappresenta un’opportunità per gli investitori stranieri che possono accedere ad una serie di incentivi e finanziamenti per l’innovazione tecnologica, l’industrializzazione, la ricerca e la formazione. 

L’ 11,3% dei progetti (205 progetti di creazione o estensione di siti già esistenti) hanno per obiettivo la decarbonizzazione dell’economia attraverso investimenti in tecnologie chiave per la transizione ecologica (nucleare, idrogeno, batterie, eolico, pompe a calore, ecc.) e la rilocalizzazione di industrie che contribuiscono a ridurre la carbon footprint dovuta alle importazioni dall’estero.

Avviata nel 2017, la nostra politica economica si è dimostrata efficiente e beneficia a tutti i francesi. Continuiamo ad attuare le riforme strutturali per creare posti di lavoro ben remunerati sull’insieme del territorio, facilitare l’attività degli investitori e attrarre progetti di ricerca, di produzione, di digitalizzazione e di decarbonizzazione. Per questo motivo, presenterò quest’anno nuove misure di semplificazione e attrattività” ha annunciato Bruno Lemaire, Ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità industriale e digitale.

559 progetti del Bilancio 2023 riguardano settori prioritari di “France 2030”. Questo numero rappresenta il 31% del totale degli investimenti ed è il segnale che la reindustrializzazione del nostro paese è in corso. L’anno 2024 sarà quello dell’accelerazione e della semplificazione: i Giochi Olimpici e il Summit Choose France ci forniranno l’occasione di mettere l’attrattività al servizio del lavoro, dei territori e della decarbonizzazione della nostra economia” ha dichiarato Franck Riester, Ministro delegato presso il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri, in carica del Commercio Estero e dell’Attrattività, della Francofonia e dei Francesi all’Estero.

Business France ha accompagnato il 58% dei progetti

Sono soddisfatto di vedere che, malgrado le sfide attuali, la Francia consolida la sua attrattività. L’impegno a favore dell’accompagnamento degli investitori esteri è nel DNA di Business France. Nel 2023, la nostra Agenzia ha accompagnato il 58% dei progetti, che corrispondono al 67% dei posti di lavoro creati o consolidati. Con la nostra missione di gestire a livello internazionale il Piano “France 2030”, facilitiamo gli investimenti nei settori prioritari che rappresentano già 31% del totale, di cui il 70% è seguito da Business France” ha sottolineato Laurent Saint-Martin, Direttore Generale di Business France.

Business France sostiene con fierezza il piano “France 2030” all’estero, accompagnandolo al pilastro fondamentale dell’innovazione. Nel 2023, con il 59% dei progetti di R&S nei settori chiave di “France 2030”, dimostriamo il nostro impegno a costruire l’industria del futuro. Questi 170 progetti attestano la fiducia degli investitori internazionali nella nostra capacità a rimanere un paese leader in materia di Ricerca e Sviluppo” ha commentato Pascal Cagni, Presidente di Business France e Ambasciatore delegato agli Investimenti internazionali. Business France è l’agenzia nazionale per l’internazionalizzazione dell’economia francese. È incaricata dello sviluppo internazionale delle imprese francesi e delle loro esportazioni e dell’identificazione e l’accompagnamento degli investimenti esteri in Francia. Promuove l’attrattività e l’immagine economica della Francia, delle sue imprese e dei suoi territori. Gestisce e sviluppa il V.I.E (Volontariato Internazionale d’Impresa). Business France dispone di circa 1.500 collaboratori in Francia e in 55 paesi, potendo contare su una rete di partner.